Guido Gobino cioccolateria

Torino e il cioccolato: scoprire la città con tour che inizia e finisce in dolcezza

Vi abbiamo già raccontato i luoghi da visitare a Torino con i bambini e quanto amiamo viverla in ogni stagione con il nostro bimbo. Torino è una città dal patrimonio artistico e storico straordinario: gli edifici barocchi, le Residenze Reali dichiarate Patrimonio dell’Umanità Unesco, il Museo del Cinema della Mole, il Museo Egizio più importante al mondo dopo quello del Cairo. Ma, siate sinceri, qual è la prima cosa che viene in mente se diciamo Torino? La Mole Antonelliana certo … e poi? Ma sì, è il gianduiotto! Se siete inguaribili golosi vi farà piacere sapere che c’è una Torino speciale che aspetta solo di essere scoperta e assaggiata! L’ amore indiscusso tra Torino e il cioccolato dura fin dal 1500 e un tour della città, alla scoperta di deliziose curiosità e storiche cioccolaterie, è un modo piacevole per visitarla anche con i bambini.

Piazza Castello

Le origini della storia tra Torino e il cioccolato

Se siete a Torino anche solo per un week-end, non potete non fare tappa in uno dei caffè storici della città. Sono ancora molti i locali ottocenteschi in cui poter assaporare i peccati di gola del capoluogo torinese. Banconi in legno scuro, stucchi dorati, specchi d’epoca, tazzine in porcellana in cui poter degustare una cioccolata calda; prendersi del tempo in questi locali storici è davvero un’esperienza da provare.

La lunga storia d’amore tra Torino e il cioccolato nasce alla fine del 1500 quando grazie a Emanuele Filiberto di Savoia arrivano le prime fave di cacao in Piemonte. Da allora la tradizione degli artigiani cioccolatieri non si è più fermata, anzi con il tempo si è arricchita di passione che si tramanda da una generazione all’altra.

Torino cioccolato

I torinesi, in particolare, si innamorarono di questo oro nero e il consumo del cioccolato, limitato per molti anni alla bevanda ottenuta dai semi di cacao, divenne un occasione per Torino di sperimentare, dimostrando la sua propensione per l’innovazione.

Fu a metà dell’800 che Paul Caffarel, imprenditore proprietario di una fabbrica di dolci di Torino, ideò un composto di cacao, acqua, zucchero e vaniglia e una macchina in grado di lavorare l’impasto. Il gianduiotto fu il primo cioccolatino ad essere incartato singolarmente ed è tutt’oggi il simbolo della città di Torino.

Quando poi la scarsità di cacao sul mercato provocò un arresto della produzione ci pensò il chocolatier Michele Prochet a perfezionare la ricetta del gianduiotto aggiungendo all’impasto un ingrediente molto meno costoso, la nocciola delle Langhe. Affinando l’impasto e tostando e macinando le nocciole si arrivò alla creazione del “givu” (bocconcino, mozzicone) l’antenato del gianduiotto.

Perchè si chiama gianduiotto?
Nacque nel 1865 il primo gianduiotto, il cioccolatino simbolo della città di Torino. Fu la celebre maschera del carnevale piemontese Gianduja a lanciare alla folla durante una sfilata i cioccolatini a forma di barca rovesciata. Da allora ereditarono il nome dalla maschera Gianduja e diventarono i famosi Gianduiotti

Gustare Torino e il cioccolato con i bambini

Visitare una città con i bambini non è sempre facile, possono annoiarsi facilmente e rendere la giornata impossibile. Per questo motivo la visita di Torino potrebbe essere sviluppata intorno al cioccolato, sicuramente più coinvolgente di un “grigio” tour tra monumenti, strade, chiese, ecc…

Per completare una giornata a misura di bimbo, nel periodo invernale, si possono raggiungere i Mercatini di Natale con un giro sulla pista di pattinaggio su ghiaccio, oppure nel periodo estivo passare un pomeriggio a contatto con gli animali nel Bioparco Zoom.

Giardino Sanbuy
In P.za Carlo Felice, in attesa del tour

Qualche giorno fa’ ci siamo riusciti con il nostro piccolo esploratore di 4 anni. Complice la giornata di sole non è stato difficile fare assaporare anche a lui la città di Torino grazie ad un incentivo goloso come quello del cioccolato.

L’esplorazione nella Torino del cioccolato è avvenuta grazie a Guido Tour Sharing, un nuovo modo di fare turismo.

Cos’è Guido Tour Sharing

Guido Tour Sharing è un nuovo modo di fare turismo basato sulla sharing economy, o economia della condivisione.

L’idea innovativa di Guido si basa su una proposta di turismo collaborativo, che riduce i costi di una visita guidata di una città, offrendo a coloro che partecipano non solo un risparmio ma un’occasione di scambio e di conoscenza accompagnati da professionali guide del posto.

Come funziona un’esperienza con Guido Tour Sharing

Partecipare ad un’esperienza di Guido Tour Sharing è davvero molto semplice, economica e veloce. Si scelgono i tour a seconda del tempo che si ha a disposizione, degli interessi e della città che si vuole visitare, si crea un nuovo gruppo o semplicemente si sceglie di aderire ad uno già esistente.

Si può monitorare da subito quante persone hanno prenotato e il costo provvisorio del tour condiviso. Al raggiungimento di almeno 5 partecipanti la prenotazione e il tour verranno confermati con una e-mail. Il costo finale dell’esperienza dipende dal numero dei partecipanti.

Non rimane che seguire le indicazioni fornite in merito agli orari e il punto di ritrovo con la guida è partire!

Il nostro tour “Esplorazione nella Torino del cioccolato” con Guido Tour Sharing

Non pensavamo che Torino potesse nasconderci ancora così tanti segreti e invece anche fare gli “esploratori a casa propria” ci ha riservato molte piacevoli sorprese. La nostra guida Francesca ci ha accompagnati in angoli che non conoscevamo e in altri in cui ci ha fatto piacere tornare.

In questo tour “cioccolatoso” non poteva certo mancare il nostro piccolo golosone. Le degustazioni aspettavano anche lui nelle cioccolaterie ed è stato bello vederlo coinvolto per il suo primo tour guidato in assoluto di una città.

Grazie al tour di Guido, le due ore previste per completare il percorso alla scoperta di Torino e il cioccolato, sono davvero volate!

Giordano

La visita della Torino cioccolatosa inizia da Giordano, un’icona della città con più di un secolo di tradizione.

Cioccolateria Giordano Torino

Una storia di dolcezza, è proprio il caso di dirlo, che inizia nel 1897 e delizia i palati non solo dei Torinesi ma di tutto il mondo.

Varcando la porta del negozio di Piazza Carlo Felice si viene subito accolti da un profumo irresistibile di cioccolato!

Cioccolateria Giordano

Ricoperti, diablottini, cremini, tris di nocciole, ma i protagonisti indiscussi sono i gianduiotti artigianali. L’intero processo si svolge rigorosamente a mano e ogni singolo gianduiotto è tagliato come vuole la tradizione, finemente spatolato e incartato in carta dorata con maestria. Zucchero, nocciole del Piemonte, cacao in pasta e burro di cacao; i gianduiotti sono prelibatezze senza tempo.

Cioccolateria Giordano

Deliziose anche le giacomette, cioccolatini dalla forma un po’ più tondeggiante che si ispirano alla simpatica figura della maschera tradizionale torinese da cui prende il nome. I classici ingredienti di zucchero, cacao in pasta, nocciole del Piemonte, burro di cacao vengono arricchiti da granella di nocciola, mescolata rigorosamente a mano.

Stratta

Percorrendo via Roma, la scintillante via Torinese dello shopping, raggiungiamo un’altra tappa da non perdere se volete tuffarvi nell’oro nero.

Giungiamo in Piazza San Carlo, definito il “salotto” di Torino, una tra le più belle e importanti piazze della città di Torino, che anche noi adoriamo di più. E’ ampia, deliziosamente pedonale, sempre ricca di eventi e di installazioni natalizie.

Mentre Francesca, la nostra guida Bogianen, ci svela qualche curiosità, il nostro piccolino non perde occasione per divertirsi con Topolino, in attesa del prossimo assaggio goloso!

Piazza San Carlo
Simpatici incontri in Piazza San Carlo

In Piazza San Carlo ci attende un’altra icona storica del cioccolato del capoluogo piemontese.

La pasticceria e confetteria Stratta dal 1836 mantiene fede e inalterati gli standard qualitativi dei propri prodotti.

Il negozio è ospitato nei locali settecenteschi di Palazzo Solaro del Borgo e rientra nei ‘locali storici d’Italia”, associazione culturale che si occupa della valorizzazione e della tutela dei più e prestigiosi e antichi locali.

L’atmosfera del locale è quella del Piemonte sabaudo con tanto di stucchi, cristalli ottocenteschi, lampadari imponenti in vetro.

Stratta cioccolato e confetti
Stratta cioccolateria

Bonbons dagli infiniti gusti, caramelle artigianali, tartufi, corone sabaude … appena entrati riusciamo a gustare il profumo del cioccolato mescolato a quello dei confetti. Una gioia del sensi!

Da Stratta si possono trovare le “Gioie di Cavour“, cioccolatini che fanno omaggio a Torino e al Conte Camillo Benso. Si tratta di boule di cioccolato al latte, o fondente, con un cuore di crema gianduja e ricoperti di granella di nocciole tostate.

I loro morbidi giandujotti sono un altro punto di orgoglio, risultato di un’attenta lavorazione di materie prime selezionate. Il cacao del Sud America e burro di cacao dell’Africa si mescola alle nostrane nocciole Piemonte IGP.

Guido Gobino

In via Lagrange facciamo tappa in un altro tempio del cioccolato, la Cioccolateria Guido Gobino.

Guido Gobino cioccolateria

Nel laboratorio si selezionano i cacao più prestigiosi del Centro e Sud America che si mescolano alle fragranze delle nocciole del Piemonte IGP.

Assolutamente da provare, se cercate qualcosa dal sapore speciale, il cremino al sale. Sublime cioccolato Gianduja arricchito con Olio d’Oliva Extravergine Taggiasco e sale marino integrale. Una ricetta innovativa che nel 2008 è stato premiata come “Miglior Pralina del Mondo” dalla prestigiosa Academy of Chocolate di Londra.

Davide Appendino

Situata nel centro storico di Torino, quella di Davide Appendino è una cioccolateria artigianale, specializzata nella lavorazione dalla fava di cacao.

Torino cioccolato

Questa cioccolateria di Via Maria Vittoria nasce dall’amore per il cioccolato di Davide, un artigiano torinese. Cresciuto in una famiglia di pasticceri con l’amore per gli ingredienti del territorio, dal 2010 ha deciso di dedicarsi all’alimento che da sempre gli regala momenti di felicità. E come non provare un pochino di invidia?

Entrando in negozio si può fare un viaggio nel mondo del cioccolato: praline, tartufi, gianduiotti, bottoni fondenti, tavolette monorigine che prevedono la lavorazione a pietra delle fave di cacao e l’utilizzo di due soli ingredienti: cacao e zucchero grezzo di canna.

Le vetrine sono colme di lingotti di cremini (o pezzettoni come li chiama il nostro tatino) e lastre di cioccolato piene di frutta. Si dice che il cioccolato si possa assaporare già solo dal colore e dal profumo prima di degustarlo ed è proprio così!

Grandi tavolette di cioccolato con abbinamenti di latte e frutti rossi, fondente e nocciola, e poi i nostri preferiti: fondente con zenzero e fondente con peperoncino!

Torino cioccolato fave cacao

Il negozio è curato nei minimi dettagli, sul soffitto una struttura in metallo rappresenta la formula chimica del cacao, mentre una stanza adiacente è dedicata al pianeta cacao con l’obbiettivo di mostrare ai clienti il processo che porta alla creazione del cioccolato dalle fave di cacao e lo zucchero di canna grezzi.

Per i bambini, ogni weekend su prenotazione, è previsto un laboratorio sensoriale “Pianeta Cacao“.

Guido Castagna

La centralissima via Maria vittoria si può definire la via del cacao, infatti dopo Guido Gobino e Davide Appendino ci fermiamo in un’altra boutique del cioccolato.

La cioccolateria di Guido Castagna, altro maestro del cioccolato, è una piccola bomboniera che accoglie con i suoi speziati, le sue creme, i tartufi, i cremini e finissime praline .

Una tappa importante della storia di Castagna è rappresentata dalla nascita dei Giuinott, 7 grammi di dolcezza di nocciole e cacao, 7 volte oro agli International Chocolate Awards.

Guido Castagna cioccolato

Dall’acquisto dei migliori cacao al mondo dalle Cooperative produttrici (assicurandosi il rispetto del lavoro e delle persone) alla selezione a mano in laboratorio delle fave idonee alla lavorazione: il Metodo Naturale di Guido Castagna si fonda sul principio etico del rispetto per la natura e per il lavoro dell’essere umano.

Baratti & Milano

Uno dei momenti di condivisione irrinunciabile durante una visita con Guido Tour Sharing è quello che si ama definire il “momento taverna”. I perfetti sconosciuti di inizio pomeriggio, attraverso un tour nato da interessi comuni, si sono ormai conosciuti e da nuovi amici sfruttano un momento conviviale per parlare dell’esperienza vissuta insieme.

La scelta del gruppo, per questo momento collettivo, non può che ricadere su un altro simbolo di Torino, in Italia e nel mondo. Ordinare un “bicerin” al caffè Baratti & Milano vuol dire far parte di un pezzo di storia, qualità che dura dal 1858.

La storica Confetteria è situata nel cuore della vecchia Torino e ha da poco tagliato il traguardo dei 160 anni. Periodo nel quale non solo è stata sempre in attività ma anche protagonista della storia della città.

Baratti e Milano bicerin

Il Bicerin nasce nel ‘700 proprio a Torino, una delizia calda a base di cioccolato a cui viene aggiunto caffè e crema di latte. Viene servito senza zucchero e va bevuto senza agitarlo troppo.

Perché si chiama bicerin?
Bicerin in piemontese significa letteralmente “bicchierino”. La bevanda torinese viene servita calda e in bicchierini tondi e trasparenti. Il suo sapore avvolgente conquista oggi non solo i turisti e gli stessi torinesi, che sono soliti ritrovarsi nei caffè storici la domenica pomeriggio, ma ha conquistato anche personaggi storici illustri tra cui Camillo Benso Conte di Cavour.

Possiamo concludere dicendo che questa esperienza è stata per noi una vera sorpresa. Una splendida occasione per esplorare la città con il nostro piccolino e imparare qualcosa in più grazie a una guida professionale come Francesca.

Il poter condividere tutto questo con nuovi amici è stato un modo unico di vivere le eccellenze del cioccolato torinese.

Un tour che è iniziato e finito in dolcezza e che abbiamo assaporato con tutti i sensi!

Post in collaborazione con Guido Tour Sharing

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