Cosa vedere in Canada Orientale con bambini: itinerario di due settimane
Il nostro on the road fai da te con un bimbo di tre anni
Il Canada è considerato, senza ombra di dubbio, una delle destinazioni più indicate per un viaggio con i bambini. Scegliere poi la costa orientale vuol dire risparmiare qualche ora di volo e diversificare molto il percorso esplorando città, laghi, cascate e parchi naturali. I piccoli non si annoieranno e proveranno in un solo viaggio tante nuove esperienze.
Una destinazione assolutamente consigliata per le mamme e i papà in viaggio con i propri bimbi: tra avvistamenti di animali selvatici e attività all’ aperto sarà impossibile per le famiglie annoiarsi!
Un itinerario di viaggio in Canada Orientale con bambini risulta abbastanza semplice da organizzare, ma è necessario partire informati sui documenti che occorrono, sul clima e avere ben chiaro il programma di viaggio più adatto ai propri ritmi e alle proprie esigenze.

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Innamorarsi del Canada è stato fin troppo semplice, pianificando un itinerario dettato più dal cuore che dalla testa. Già programmando il viaggio da casa, ci siamo immaginati davanti a fari che non vedevamo l’ora di fotografare, laghi in cui eravamo impazienti di nuotare e panorami che eravamo desiderosi di vedere.
Cercavamo una destinazione che ci riempisse gli occhi di bellezza, che ci concedesse di riprendere i nostri tempi familiari e che fosse, allo stesso tempo, baby friendly e facile da organizzare.
Il Canada Orientale non ci ha certo delusi: una meta all’altezza delle nostre aspettative e perfettamente adatta ai tre anni e mezzo del nostro piccolo viaggiatore.
In questo post vi raccontiamo la nostra esperienza di viaggio che ci ha portato a scoprire questo immenso e splendido territorio ripromettendoci di partire, la prossima volta, alla scoperta dell’Ovest.
Canada Orientale con bambini: la scelta dell’itinerario
E’ bene sapere che non esiste un unico itinerario in Canada Orientale quando si viaggia con bambini soprattutto se, come noi, si hanno a disposizione solo due settimane. Si devono, dunque, fare delle scelte.
Il nostro viaggio è iniziato da Toronto, da qui ci siamo spinti in Ontario e poi in Québec fino alla splendida Percé alla ricerca di paesaggi sconfinati, fari storici e città dal sapore francese.
Abbiamo alternato i centri di Toronto, Montreal e Québec City ai parchi nazionali di Forillon, Mauricie e de la Gaspésie.
Non poteva sicuramente mancare la tappa finale alle Cascate del Niagara, anche se fino all’ultimo eravamo indecisi se visitarle oppure no. Ha vinto la curiosità, sono state davvero uno splendido spettacolo della natura!
Il nostro itinerario in Canada ci ha portati a percorrere quasi 4.500 chilometri, organizzati rispettando i ritmi del piccolo. Sarebbe stato meglio avere qualche giorno in più, è vero, ma è stato ugualmente appagante anche se impegnativo.
Itinerario Canada Orientale con bambini prima settimana
Ecco le tappe del nostro itinerario on the road di due settimane:
Giorno 1 : Torino – Toronto
Siamo partiti da Torino diretti a Francoforte con un volo gestito dalla compagnia Air Dolomiti, mentre per la seconda tratta Francoforte – Toronto con un volo operativo Lufthansa.
Nonostante il volo diurno, che ha reso più difficile gestire l’esuberanza del nostro piccolo viaggiatore, possiamo dire che le ore a bordo sono trascorse tranquillamente. Ci siamo trovati molto bene con entrambe le compagnie con voli puntuali e piacevoli. Lufthansa già promossa a pieni voti per l’intercontinentale a Cuba.
La selezione di cartoni animati e intrattenimento per i più piccoli è molto ampia sui voli Lufthansa, comunque scaricare quelli preferiti sul tablet e/o smartphone è sempre una sicurezza!

Grazie agli album da disegno con pennarelli magici e agli adesivi attacca e stacca (i suoi preferiti) siamo sopravvissuti alle 9 ore di volo!
Superato il primo ostacolo finalmente atterriamo al Pearson International Airport, l’aeroporto Internazionale di Toronto. Eravamo preparati a lunghe code per l’immigrazione ma per fortuna è filato tutto liscio e in poco tempo siamo usciti.
Recuperato il seggiolino e l’auto ci siamo diretti senza intoppi verso il nostro residence. Per la notte abbiamo prenotato un appartamento all’Humber College North Campus Residence, le camere sono però disponibili solo da inizio maggio a metà agosto.
Humber North Campus Residence, Toronto.
Ottima posizione poco distante dall’aeroporto, reception 24 ore, parcheggio e supermercati vicino.
Giorno 2 : Toronto – Gananoque – Sucrerie de la Montagne – Rigaud
Complice il jet lag siamo già in piedi la mattina presto e ci godiamo il silenzio e la tranquillità del campus, provando in prima persona la tipica atmosfera universitaria da telefilm.
Doccia, colazione e si parte per visitare e dormire alla Sucrerie de la Montagne, un’esperienza che ci sentiamo di consigliare.
Le distanze di oggi sono piuttosto importanti, abbiamo così in programma una sosta per il pranzo e per un po’ di svago nella deliziosa Gananoque.

L’elegante cittadina, in estate, è affollata di turisti che aspettano di imbarcarsi per una delle tante crociere che portano alla scoperta delle Thousand islands, le 1000 isole. Un arcipelago di oltre 1800 isole sul fiume San Lorenzo al confine tra Canada (Ontario) e Stati Uniti (New York) che si estendono per oltre 80 km.
Il Waterfront di Gananoque è animato dal bellissimo Joel Stone Heritage Park and Splash Pad, imperdibile in estate con i bambini.


Il parco ha una piccola spiaggia balneabile, un divertente splash pad ideale per i bambini sotto i 10 anni e una piacevolissima area picnic immersa nel verde. In una calda giornata estiva questo luogo è perfetto con i bambini!
Abbandoniamo la Hwy 401 per allungare volontariamente il nostro percorso lungo la Thousands Islands Parkway.
Sogniamo una di quelle casette sul fiume con tanto di barca “parcheggiata” in cortile. I Canadesi sembrano proprio sapersi godere appieno la natura che li circonda.
Approfittiamo così del pisolino del nostro piccolo viaggiatore, ormai soddisfatto della precedente sosta, per dirigerci verso il Québec, a Rigaud, per soggiornare alla Sucrerie de la Montagne, la “cabane à sucre” più famosa e più bella del Québec. E’ stata questa una delle tappe più particolari del nostro viaggio.


Le cabanes à sucre sono “fattorie” in cui viene raccolto e lavorato lo sciroppo dell’acero, la cui foglia è anche il simbolo del Canada. Non si può venire fino qui senza fare una bella scorpacciata di sciroppo e visitare i luoghi in cui viene prodotto.

L’atmosfera è davvero surreale. Le casette in legno sono incastonate in un bosco silenzioso che sembra quello delle fate.
La nostra sistemazione è una vera e propria “casetta in Canadà”: un cottage in legno a due piani immerso nel verde, con tanto di camino, lampade ad olio e tovaglie a quadrettoni. Non avremmo voluto lasciare più questo posto!



Giorno 3 : Rigaud – Parc Omega – Montréal
Il magico risveglio alla Sucrerie de la Montagne è denso di emozioni. Scostando le tende delle finestre in legno sembra quasi di scorgere fate e folletti saltellanti.
Ci concediamo ancora una chiacchierata con il coinvolgente proprietario Pierre che, data la somiglianza con un Babbo famosissimo, scatena le fantasie del nostro tatino.

L’orologio corre e dopo una visita veloce alla Sucrerie, e l’immancabile shopping, dobbiamo lasciare a malincuore Rigaud con destinazione il Parc Omega.
Il percorso di 15 km si snoda attraverso un paesaggio ricco di prati, laghetti e colline. È un’opportunità per scoprire la fauna canadese nel suo ambiente naturale.
Non è stato facile convincere il piccolo viaggiatore a salutare la sua casetta nel bosco che ha sognato fin dall’Italia ma il suo entusiasmo si riaccende quando arriviamo al Parc Omega.


Oggi infatti la giornata è dedicata tutta al nostro bimbo, al suo amore per la natura e per gli animali. Asseconderemo i suoi ritmi e i suoi desideri.
Il Parc Omega è una riserva naturale faunistica che dista un’ora da Ottawa e due ore scarse da Montréal.



Comodamente dalla propria auto si possono avvistare orsi, cervi, castori, bisonti, alci e molti altri animali selvatici.
Le varie specie di cervi aspettano i visitatori e si avvicinano alla macchina senza paura, intenzionati a ricevere qualche carota (si possono acquistare nello shop all’ingresso) e spesso curiosano nell’abitacolo delle auto. Ci risuonano ancora nelle orecchie le esclamazioni di gioia del nostro tatino!




E’ un parco adatto alle famiglie in cui poter passare tranquillamente tutta la giornata tra aree verdi, una fattoria, un parco giochi e alcuni ristoranti. Una vera sorpresa per i bambini!
Se avete un pochino di pazienza presto racconteremo la nostra esperienza in un post dedicato. 😉



In serata raggiungiamo il nostro appartamento nella trafficata Montreal.
Dove dormire:
Giorno 4 : Montréal – Québec City
Partiamo la mattina seguente alla scoperta di Montréal e la prima sensazione che ci pervade è quella di essere in Francia.
Il cuore storico e turistico della città, soprattutto in estate, si concentra lungo il fiume San Lorenzo, sulla Route Notre Dame e nella zona di Vieux Montréal e Vieux Port.
Sarà per la giornata di sole e per gli artisti di strada che suonano nelle piazzette, sarà per il sorriso stampato sul volto delle persone e per i tavolini all’aperto, ma questa Montréal ci affascina fin dai primi istanti.
Lasciamo i mercatini vintage e i dehors che si affacciano sulla fiorita Place Jacques Cartier e percorriamo la Route Notre Dame. Tra carrozze trainate da cavalli arriviamo alla Basilique Notre Dame, una delle principali icone della città.


La lunga fila all’ingresso ci scoraggia ad entrare e visto che l’ora di pranzo è vicina, decidiamo di acquistare dei deliziosi panini da “Olive et Gourmando” poco distante. Un posto giovane e accogliente, consigliato dalla Lonely Planet, che non delude le nostre aspettative!
Torniamo in Place d’Armes e ci sediamo su una panchina per divorare i nostri panini ascoltando un gruppo locale che si sta esibendo con musiche country.

Dopo pranzo scegliamo di vedere la zona del porto vecchio di Montréal, Viex Port de Montreal, un grande parco che si estende per oltre 2 chilometri lungo il fiume San Lorenzo.


Sono tantissimi i turisti, ma anche gli abitanti di Montréal, che si godono la giornata all’aria aperta.
Qui troviamo aree picnic e numerosi chioschetti dove gustiamo limonate strepitose, la ruota panoramica, un parco giochi ( a sinistra della ruota) e persino una piccola spiaggia!


Montréal è una città molto verde e non mancano i parchi tranquilli dove, durante la bella stagione, i più piccoli possono divertirsi con scivoli, giostre e attività outdoor.



Concludiamo la giornata raggiungendo il Parc du Mont Royal, lo spazio verde che gli abitanti di Montréal chiamano la loro “montagna”.
Portate tutto l’occorrente per fare un picnic, i bambini lo adoreranno!
Raggiungiamo in serata il Days Inn by Wyndham Ste. Helene-de-Bagot, situato tra Montréal e Québec City.
Giorno 5 : Québec City
Arrivati a Québec City è stato amore a prima vista! E’ davvero bella come dicono? Forse lo è ancora di più.
E’ considerata da molti la città più bella e affascinante del Canada Orientale e noi siamo assolutamente d’accordo. Visitata nelle ore centrali della giornata, inondata di luce, questa città ha dei colori brillanti e luminosi.
La via più famosa di Québec City, forse l’avrete vista in alcune foto anche innevata, è la deliziosa Rue du Petit Champlain. Gli edifici, le imposte color pastello, i terrazzini in legno, le cascate di fiori che inondando la via di colori e profumi: benvenuti in un angolo di Francia!


Con i suoi bistrò, i suoi murales e la sua atmosfera caratteristica Rue du Petit Champlain è considerata una delle vie più pittoresche di tutto il Canada.
Prendiamo la funicolare che con 3 dollari canadesi ci porta velocemente alla Terrace du Dufferin. Scatto d’obbligo davanti al Château Frontenac, l’hotel più fotografato del mondo.

Passeggiando sulla terrazza in legno, disseminata di lampioncini e gazebo vintage tinti di bianco e verde, sembra quasi di essere a Parigi. La vista sul S. Lorenzo e gli artisti di strada completano questa atmosfera.
Québec City è ricca di ristoranti, creperie, bistrò dove pranzare o concedersi una pausa. L’opportunità di avere il centro quasi interamente pedonale la rende una città tranquilla da visitare con i bimbi che sono finalmente liberi di muoversi (quante corse sulla Terrazza du Dufferin!) e di esplorare i quartieri senza pericoli.



Se come noi avete solo una giornata a disposizione, chiudete le cartine ( o google maps ) e perdetevi senza fretta nelle viuzze che intersecano Rue du Petit Champlain, andate alla ricerca del gigantesco murale dietro la Basilique di Notre Dame e scattate infinite foto in Umbrella Alley. Lo stupore del nostro piccolino verso gli ombrelli colorati sospesi nel cielo è valsa da sola la visita a Québec City.


Notte a Québec City, Hotel & Suites Monte-Cristo. Ottimo rapporto qualità prezzo.
Dove dormire:
Giorno 6 : Québec City – Cascate di Montmorency – Sacre Coeur
Il mattino seguente siamo pronti per raggiungere una famosa cascata che si trova a pochi chilometri dalla città. Qui ci aspetta una delle esperienze più divertenti del viaggio.
Situato a 15 minuti dalla Vecchia Québec, il Montmorency Falls Park, o Parc de la Chute-Montmorency, è un sito storico spettacolare.

Le Cascate di Montmorency con i loro 83 metri di altezza dominano il paesaggio circostante e sono le più alte della provincia del Québec. Seppur meno ampie, sono di oltre 30 metri più alte delle cascate del Niagara.
Il sito ha inoltre due parchi gioco molto carini e una grande area picnic in cui poter giocare, magari in compagnia di scoiattoli che corrono sui prati.
Le cascate si possono ammirare in diversi modi: a piedi, in funivia o con la ferrata. Noi scegliamo di godercele a piedi attraversando il ponte sospeso e raggiungendo il punto di osservazione.
Ma c’è un’altra attrazione che attira subito la nostra attenzione: la discesa in zipline lunga 300 mt promette attimi di adrenalina. Reduci, qualche anno fa, da un lancio in paracadute non ci lasciamo certo intimidire.

L’età minima per accedere alla zipline è di 12 anni, i partecipanti al di sotto dei 15 anni devono essere accompagnati da un genitore.
Un’esperienza mozzafiato che permette di provare emozioni e di osservare le imponenti cascate di Montmorency e le sue scogliere da un’angolazione diversa. Assolutamente da provare!!
Aggiriamo il fiordo via terra passando dalla città di Sauguenay e per avvicinarci alla cittadina di Tadoussac. Molto carine lungo il percorso possono essere le soste a Baie-Saint-Paul e Sainte-Rose-du-Nord.
La nostra giornata termina in un delizioso albergo a Sacre Coeur. Il gentile proprietario Jaques ci accoglie molto calorosamente indicandoci ristoranti e supermercati in zona. Vista l’ora tarda preferiamo fare la spesa e consumarla in albergo, nell’attrezzatissima cucina comune, in compagnia di una coppia francese.
Dove dormire:
Giorno 7 : Sacre Coeur – Tadoussac
Quando si giunge a Tadoussac si ha la sensazione che questo paesino non sia reale.

Le casette in legno color pastello, le anziane signore sui dondoli bianchi e rossi, le cascate di fiori che ricadono dai silenziosi portici ombreggiati. Una bellezza che ricorda un set di un film.





Tadoussac è sicuramente la città più frequentata del Québec dopo Montreal e Québec City.
Il motivo, oltre alla sua innegabile bellezza, è che la piccola cittadina si trova sulla Route des Baleines, e vicino al punto in cui le acque fredde e salate del Nord Atlantico, portate dalle maree, incontrano l’acqua dolce del San Lorenzo, a cui si aggiunge l’acqua dolce del Saguenay. Questa confluenza favorisce l’accumulo di krill di cui si nutrono le diverse specie di balene.
Il Fiordo di Saguenay si estende per oltre 100 km e può raggiungere 275 m di profondità ed è classificato come uno dei fiordi più lunghi al mondo.
Da Tadoussac partono le crociere per il whale watching, l’avvistamento dei maestosi cetacei, che in estate popolano il San Lorenzo. Un’esperienza che avevamo già vissuto in Sudafrica ma che non smette mai di emozionare, soprattutto perché questa è la prima volta in tre!

Decidiamo di prenotare dal nostro albergo una crociera con la compagnia AML, sperando l’esperienza sia altrettanto avventurosa come quella a bordo dei gommoni “Zodiac”. Giustamente la maggior parte di queste compagnie non accetta a bordo i bambini sotto i 6 anni, per ovvie questioni di sicurezza.
Le navi più grandi non sono veloci come gli zodiac ma in mare, anche in estate, fa molto freddo e siamo contenti di sapere che ci possiamo riparare all’interno o approfittarne per usufruire dei servizi.

La prima balena non si fa attendere molto ed ecco che spunta prima il dorso, poi la coda. Gli avvistamenti si susseguono per tutta la crociera. Che emozione!

Vedere quelle piccole manine che si agitano e indicano prima da una parte e poi dall’altra valgono tutti i soldi del biglietto. Un’esperienza unica e assolutamente da provare!
La sera raggiungiamo una delle sistemazioni più belle della vacanza, lo chalet Au Sommet du Fiord situato nel Parco Nazionale di Saguenay. Un posto incantevole,immerso nella natura , con personale gentile molto disponibile. Dormiamo nello chalet principale, consumando la cena e la colazione al piano terra con altri turisti. Lo chalet profuma di legno ed è immerso nel silenzio del bosco.
Dove dormire:
Au Sommet du Fjord, Sacre Coeur.
Si può usare il barbecue all’esterno e l’idromassaggio. Ci sono sistemazioni private con bagno privato o in comune. Al piano terra dello chalet principale, all’interno, una piccola area giochi per bambini. Delizioso!

Itinerario Canada Orientale con bambini seconda settimana
Giorno 8 : Tadoussac – Rimouski
Tadoussac vale sicuramente una sosta di due giorni. E’ molto bello passeggiare tra le sue case in legno, rilassarsi nei suoi locali all’aperto o giocare in spiaggia.

Da Islet Point a Pointe Rouge, durante l’alta marea in estate, è possibile scorgere, con un po’ di fortuna, balene e beluga.
Si può visitare il Centre d’interpretation des mammifères marins prima di partire per l’escursione in barca, per avere un’idea più precisa di quali specie di balene si possono avvistare.
Partendo dal piccolo porto è possibile fare una passeggiata lungo un sentiero che regala splendidi scorci sul fiume Saint Laurent. Noi ne approfittiamo per fare un pranzo al sacco osservando il panorama e le simpatiche foche!




Nel pomeriggio ci imbarchiamo per raggiungere l’altro versante del S.Lorenzo, destinazione Rimouski in Gaspesie.
Si può partire da Les Escoumins, Forestville o Baie Comeau. Per avere informazioni più precise ci si può rivolgere all’ufficio turistico di Tadoussac, il personale è molto gentile e disponibile tanto da fornirci tutte le cartine, costi, orari e prenotare loro il traghetto per la traversata. L’ufficio turistico è molto accogliente con pc e connessione internet gratuita e un’area giochi per i piccoli.


Raggiungiamo in serata Rimouski e la famiglia che ospita per la notte, a poca distanza dal centro. La casa è enorme, pulita e in ottima posizione.
Per cena mangiamo al ristorante Crêpe Chignon, ottime crepes in un ambiente informale. Troviamo seggioloni e giochi per i più piccoli.
Giorno 9 : Rimouski – Point au Père – Matane – La Martre – Madeleine
La notte passata a casa di una famiglia è un’esperienza che cerchiamo sempre di includere. Pensiamo sia un valore aggiunto al viaggio e un momento di condivisione dei ricordi, degli affetti molto importante per noi e il nostro piccolino.
Proprio qui incontriamo una coppia francese, mamma e figlio adolescente, che sta girando la Gaspésie soggiornando in campeggi e a casa di famiglie. Ci scambiamo consigli e foto dai cellulari mentre sorseggiamo i caffè. Vorremmo fermarci di più ma il primo faro e un sottomarino ci attendono e non possiamo farli aspettare!
Oggi inizia la nostra avventura lungo la Route des Phares, o Route des Navigateurs, alla scoperta dei fari più belli che costeggiano la costa meridionale del Saint Laurent, il fiume che con le sue acque impetuose si getta nell’Oceano Atlantico.

Arriveremo in questi giorni fino a Gaspé percorrendo la strada panoramica 132. Il tour dei fari costieri dal colore bianco e rosso acceso che un tempo facevano da guida ai naviganti e che ora sono una delle attrazioni più famose della Gaspésie.
A pochi chilometri da Rimouski, il Site Historique Maritime De La Pointe-au-Père è un interessante sito storico che comprende tre attrazioni: la visita guidata al faro, l’ingresso al museo e l’entrata nel sottomarino Onondaga. Noi decidiamo per il biglietto combinato faro più sottomarino.

Il faro è risalente al 1909 ed è il secondo più alto del Canada Orientale. Il tatino è impaziente di salire, è il suo primo ingresso in un faro e sale tutti i gradini fino alla cima con le sue gambine.
Le visite sono solo in inglese e in francese, coinvolgenti anche per i bimbi in quanto ognuno riceve una propria medaglietta e un quaderno dell’esploratore in cui è possibile segnare i fari visitati.
L’ Onondaga è il primo sottomarino accessibile al pubblico in Canada. Lungo 90 metri ma abbastanza stretto da percorrere. Sembra quasi impossibile che 70 uomini potessero vivere confinati per mesi in questo gigante d’acciaio.

Proseguiamo a caccia fari e raggiungiamo la città di Matane, il cui faro Matane’s Lighthouse (Phare de Matane) è proprio il simbolo di questa città adagiata sul S.Lorenzo.
Il faro è sede dell’ufficio turistico della città e si trova proprio lungo la strada, impossibile non vederlo. Giusto il tempo di una foto e andiamo a mangiare in un locale segnalato dalla Lonely Planet e che consigliamo anche noi.

Dove mangiare:
La Fabrique a Matane è una birreria artigianale che offre una selezione di birre degne di nota. Ambiente piacevole, personale veloce e sorridente. Le birrerie e pub sono i locali che abbiamo apprezzato e mangiato con un rapporto qualità/prezzo più equo. Vantaggio anche per gli orari, dalle 11.30 alle 1,30 di notte orario continuato. Finalmente siamo liberi da orari! D’obbligo accompagnare una selezione di birre con un’abbondante poutine!
Facciamo svagare un po’ il nostro piccolo viaggiatore e saliamo in macchina giusto in tempo per il sonnellino pomeridiano.
In circa un’ora e mezza raggiungiamo il faro di la Martre, che sorge su una piccola collinetta vicino al villaggio omonimo da cui prende il nome. Il paesaggio è proprio quello da cartolina: una torre di legno ottagonale alta 11 metri che si staglia con il suo rosso brillante su un prato verde.

Per la notte raggiungiamo il nostro cottage a S. Madeleine Rivière, un piccolo paesino situato sulla riva sud del fiume San Lorenzo.
Posiamo i bagagli e, anche se l’Hotel ha il ristorante, preferiamo raggiungere il supermercato più vicino per comprare la cena e consumarla nella riservatezza del nostro cottage bianco, proprio fronte oceano.
Lungo la strada un emozionante incontro: due alci che attraversano la strada ci ritemprano della stanchezza della giornata.
Il silenzio della sera, il rumore delle onde, la notte stellata… il cottage è un po’ datato ma l’atmosfera davvero è unica.
Dove dormire:
Giorno 10 : S. Madeleine Rivière – Percé
Abbiamo scelto di fare una sosta a S. Madeleine Rivière perché proprio qui sorge un altro bellissimo faro, il Phare Cap-de-la-Madeleine. A soli 5 minuti di macchina dal nostro cottage.
E’ un faro di importanza architettonica, culturale e un eccellente esempio di miglioramento della rete di aiuti alla navigazione nel fiume San Lorenzo. E’ possibile accedere al piccolo museo, shop e caffetteria. Visto il tempo capriccioso (ci sentiamo proprio dei naviganti!) non saliamo in cima, ma giochiamo nell’area circostante, godendoci da lì la vista del faro.
Continuiamo sulla panoramica 132 percorrendo la strada costiera e in un’ora circa raggiungiamo uno dei fari più belli, anzi forse il più bello, che abbiamo visto durante il nostro viaggio. Non perdetelo!
Il Site historique de Pointe-à-la-Renommée (Fame Point) dove Marconi nel giugno del 1904 istituì la prima stazione radio marittima del Nord America. Questo faro inoltre ebbe un ruolo importante nelle due grandi guerre mondiali.
Oggi il sito storico del faro di Pointe-à-la-Renommée è un orgoglio regionale e una destinazione turistica per migliaia di persone.

Dal parcheggio si scende una scala bianca in legno che conduce al faro e al suo meraviglioso panorama. Abbiamo prudentemente fatto la spesa e ci fermiamo per un picnic con vista, godendoci la pace del luogo.
Ripartiamo sempre lungo la 132 e in 40 minuti circa raggiungiamo un altro famosissimo faro, Le phare de Cap-des-Rosiers, sito storico nazionale del Canada dall’11 giugno 1973.

Con i suoi 34 metri di altezza il faro di Cap des Rosiers è il più alto del Canada ed è costituito da una torre circolare, leggermente decrescente sormontata da una lanterna rotonda.
In estate anche questo faro è aperto per i tour, la visita ha un costo di 10$ (o 3$ per l’entrata) ma si può anche ammirarlo facilmente dal parcheggio. La sua posizione a picco sul mare regala una vista sulle scogliere dal parco Forillon molto bella.
Le visite ai fari con guida in inglese o in francese durano mediamente un’ora, calcolate quindi bene i tempi della giornata per potervi organizzare.
A soli pochi minuti di strada ci aspetta il Parc de Forillon, il parco nazionale più a est Canada. Il parco copre un’area di 244 kmq ed è circondato dal mare.

E’ un parco non molto esteso ed è adatto anche per le famiglie con bambini che possono scegliere di rilassarsi su una spiaggia, salire sulle torri di osservazione, incontrare animali selvatici o campeggiare.

Con escursioni semplici da 30 minuti fino a 4 ore, il Parco Nazionale di Forillon soddisfa tutti i gusti. Inoltre, numerosi sentieri fanno parte dell’International Appalachian Trail (IAT).

Con i bimbi più grandi si possono affrontare i sentieri più impegnativi, mentre con i più piccoli si può ripiegare su passeggiate più semplici o rilassarsi con un picnic.
Il parco nazionale è una boccata di ossigeno tra mare e montagna, situato proprio sulla punta della penisola della Gaspésie.
L’area attrezzata di Cap Bon Ami e il sentiero fino alla torre d’osservazione (1.8 km di sentiero) sono due semplici passeggiate che permettono di entrare in contatto con la natura e la bellezza del parco.

Se si vuole camminare lungo un sentiero un pochino più impegnativo (8 km andata e ritorno) da Anse-aux-Amérindiens seguendo il sentiero di Las Graves si può raggiungere la scogliera fino a Land’s End e ammirare il bellezza del faro di Cap Gaspé.
Se siete fortunati vi capiterà di incrociare qualche animale come una sonnacchiosa istrice.

In serata ci dirigiamo verso la famosissima cittadina di Percé e una delle più belle sistemazioni del nostro viaggio. Ci aspetta uno chalet in un camping, una notte stellata e una deliziosa birra locale Pit Caribu.
Dove dormire:
Giorno 11 : Percé – Gaspésie National Park – Cap Chat
Tornare a dormire in campeggio, anche se in uno chalet, è stata una sensazione che ci mancava da molto tempo. Ci alziamo con uno splendido sole e tantissime energie e ci godiamo la colazione all’aperto.
Siamo impazienti di goderci la splendida vista, proprio dal campeggio, sull’attrazione più famosa di Percé: la Rocher Percé.
Rocher Percé significa in francese “roccia traforata” ed è un’enorme formazione rocciosa sulla penisola di Gaspé, uno dei luoghi più visitati della Gaspésie.

Solo avvicinandosi alla Percé Rock e ammirandola dal basso ci si rende conto delle sue dimensioni. Con 90 metri di larghezza, 433 metri di lunghezza e 88 metri di altezza è uno degli archi naturali più grandi al mondo.
Per raggiungerla a piedi è necessario informarsi sugli orari delle maree (il nostro campeggio li teneva in bacheca) perché alcuni tratti sono percorribili solo con la bassa marea.

Prima di lasciare il campeggio dedichiamo un po’ di tempo al nostro piccolino che gioca tranquillo nel parco giochi.
Percé è uno di quei paesini di cui è facile innamorarsi. Le sue boutique, i suoi panorami e l’accoglienza degli abitanti ricordano molto i paesini del Maine con le case in legno colorate, i ristoranti che propongono menu’ a base di pesce, le coste a picco sull’oceano.
Era questa una delle destinazioni che ci aveva rubato il cuore quando spulciavamo l’itinerario a casa e ci ha spinti a macinare tutti questi chilometri. Ne è valsa assolutamente la pena!
Come Tadoussac, merita una sosta di uno o più giorni. DA tenere presente che solo l’escursione sull’ Ile Bonaventure richiede almeno una mezza giornata abbondante.
Dai porti di Percé partono delle piccole imbarcazioni che, ad un prezzo non proprio economico, portano intorno alla roccia e poi fino a Ile Bonaventure. L’isola è un parco nazionale (si paga l’ingresso) e da qui partono alcuni sentieri ben tenuti che portano all’altro lato dell’isola, dove vive e nidifica un immensa colonia di sule. Imperdibile per gli appassionati di bird watching e un’esperienza interessante da vivere con i bambini.
Da questo momento giriamo la macchina ed è ora di percorrere la strada al contrario, ma ci sono ancora molte cose che vogliamo vedere!
Arriviamo per l’ora di pranzo al Parc National de la Gaspésie, il secondo parco più antico del Quebec nel cuore della penisola di Gaspé. Creato nel 1937 per tutelare le bellezze del Mont Albert e del Mont McGerrigle, proteggere il caribù e il salmone, promuovere il turismo. Il suo clima e la sua topografia richiamano una notevole diversità di specie viventi uniche in Québec. In tutte le stagioni, questa destinazione, offre ai visitatori un’ esperienza davvero indimenticabile.

In tutti i parchi nazionali, abbiamo sempre trovato un centro informazioni con personale cortese e paziente. Vi chiederanno l’età dei vostri bimbi, quanto camminano e se siete provvisti di marsupio, tutto per suggerirvi i sentieri più adatti alla famiglia.
E’ proprio grazie al centro informazioni che ci consiglia l’itinerario da percorrere, ci dirigiamo verso il Lac aux Américains, un facile sentiero che conduce a un lago dove ci sediamo per mangiare il nostro pranzo al sacco e fotografare i buffi castori che nuotano indisturbati.

La Lonely Planet menziona che nel parco si trovano alcune delle più spettacolari aree di campeggio di tutto il Québec. E infatti sono molti i campeggiatori che vediamo ritirare ghiaccio e legna al Centre d’Interpretation.
L’accogliente Auberge nella vicina Cap Chat conclude in maniera perfetta la giornata.
Dove dormire:
Giorno 12 : Cap Chat – Parc du Bic – Trois Riveres
Svegliarsi con il profumo di crepes calde e sciroppo d’acero non ha prezzo. Ci cambiamo in un lampo e seguiamo il profumo fino alla sala da pranzo dove il proprietario con tanto di grembiule e cappello ci propone il menu. Davvero? Non ci tiriamo indietro. Saremo a posto fino a pranzo, compreso anche il tatino che si riempie con piacere di crepes, muffin, frutta fresca e toast.
Oggi abbiamo in programma di visitare il Parc national du Bic, un altro parco nazionale canadese situato nell’estuario del basso S.Lorenzo.
Ci sono posti che per noi sono stati una piacevole scoperta in questo viaggio, che ci hanno trasmesso una sensazione di pace, relax e gioia. Il Parc national du Bic è stato uno di questi.

Non è il classico parco canadese dagli scenari selvaggi e sconfinati ma offre bellissimi panorami e facili sentieri pianeggianti che lo rendono adatto alle famiglie.

Il parco è piccolino quindi non necessita di molto tempo per visitarlo ed è una tappa che vi consigliamo di includere nel vostro itinerario in Canada Orientale con bambini.
Si rimane affascinati dalla sua natura regolata dalle maree, dalle spiaggette ghiaiose dove rilassarsi, dai boschi di conifere a picco sul mare, una semplice meraviglia! Tantissime famiglie a piedi e in bici confermano la nostra sensazione che il parco sia una destinazione perfetta con i bambini.

Mangiamo al sacco sui tavolini di legno dell’area attrezzata, vicino al Centre de découverte et de services – Ferme Rioux.

Aggiriamo l’ansa per cercare le foche e siamo fortunati, eccole lì al sole!

Ps: portate il binocolo anche per i vostri piccoli esploratori (si divertiranno un sacco!) e cercate le foche che si mimetizzano sulle rocce, quando arriva la bassa marea.
E’ ora di metterci in marcia… tra una sosta e l’altra ci aspettano un po’ di ore di macchina!
Dove dormire:
Giorno 13 : Trois Rivieres – Kingston
Ci concediamo qualche minuto in più nel nostro lettone king size e dopo colazione ripartiamo. Un’ora circa di strada ed entriamo nel prossimo parco nazionale.
Il Parc national de la Mauricie è un autentico gioiellino che si esplora facilmente con i più piccoli. Anche qui facciamo tappa al centro informazioni e ci facciamo confermare il lago più bello da vedere con i bambini. La gentilissima ragazza del centro informazioni ci consiglia il Lac Bouchard e non poteva suggerirci posto migliore.
Troviamo tantissimi tavolini in legno per mangiare e aree ombreggiate in cui sostare lungo la passerelle in legno. L’acqua del lago è limpida e con nostra sorpresa non troppo fredda, non rinunciamo così al primo bagno in un lago canadese.
Il parco de la Mauricie nato nel 1970 prende il nome dal vicino fiume Saint-Maurice e ospita castori, lontre, alci e orsi neri. E’ molto apprezzato anche per la possibilità di campeggiare o per avventurose uscite in kayak. Nel parco ci sono circa 150 laghi: dalla piccola palude a quello più grande con acque limpide.
In estate il parco offre diverse attività naturalistiche gratuite per adulti e bambini. Per gli amanti dell’escursionismo non mancano sentieri da percorrere, circa 27 km che accontentano un po’ tutti con diverse difficoltà.

Come per gli altri parchi, anche questo è adatto a trascorrere una giornata con la famiglia immersi nella natura.
Con più soste arriviamo a in serata a Kingston, la tappa più lunga probabilmente del nostro viaggio.
Per questa notte abbiamo scelto un Hotel che prevede il check-in flessibile ed è stata per noi la soluzione ideale, permettendoci di arrivare anche in tarda serata.
Dove dormire:
Giorno 14 : Kingston – Niagara Falls, Cascate del Niagara
Abbondante colazione in Hotel e siamo pronti per il gran giorno, oggi visiteremo le cascate del Niagara!
Eravamo indecisi se includere questa tappa nell’itinerario in Canada Orientale. Avevamo sentito opinioni contrastasti sulle cascate del Niagara e invece siamo felicissimi di non essercele perse.
Le Cascate del Niagara sono le più grandi dell’America settentrionale, e anche tra le più grandi cascate al mondo.

A nostro parere un itinerario in Canada Orientale con bambini deve assolutamente includere le imponenti Cascate del Niagara, davvero imperdibili!
Se si arriva e/o si riparte da Toronto basta davvero poco tempo, un’ora di macchina circa, per trovarsi davanti ad uno spettacolo unico.
Sono situate all’ interno del corso d’acqua del fiume Niagara e si trovano al confine tra gli Stati Uniti e il Canada, nella zona dei Grandi Laghi, tra i laghi Erie e Ontario.
Il gruppo di cascate denominate Niagara Falls è composto in realtà da tre cascate: le Horseshoe Falls, le American Falls e le Bridal Veil Falls.
Le più spettacolari sono le Horseshoe Falls, in territorio canadese.


Il modo più divertente e spettacolare per vederle, soprattutto con i bambini, è con un tour in barca che porta proprio sotto le cascate.
La compagnia che si occupa dei tour in territorio canadese è la Hornblower Niagara Cruises. Sotto ai 4 anni il biglietto è gratuito e anche i bimbi vengono dotati (compreso con il biglietto) di poncho rosso. Con 3 dollari canadesi in più aggiungiamo anche l’esperienza in funicolare, sempre divertente!
Ci infiliamo velocemente i poncho rossi (le foto fatele subito, al ritorno non sarete più presentabili!) e ci imbarchiamo. La compagnia è super organizzata, smaltisce moltissime persone davvero in poco tempo.
Sull’altra riva del ponte, il Niagara Falls Suspension Bridge, la compagnia Maid of Mist in territorio statunitense sta distribuendo i poncho blu. Visti dall’alto è uno spettacolo cromatico simpatico.
Il tour in barca arriva proprio a ridosso delle cascate, mettete via macchine foto e cellulari, infilate il cappuccio e lasciatevi trasportare dall’emozione e dal divertimento del momento. Sulla barca tutti urlano divertiti e noi facciamo altrettanto!
A Niagara si può passare tranquillamente tutta la giornata tra locali pacchiani in stile parchi gioco americani, godere della vista delle cascate percorrendo la passeggiata lungo i giardini e concludere tutto con una cena con vista.

Consigliamo di dormire a Niagara per poter ammirare i fuochi d’artificio delle 22.00. Spettacolo stupendo!


Dove dormire:
Giorno 15 : Toronto – Torino
Si può visitare Toronto in poche ore? Assolutamente no ma noi non vogliamo certo sprecare le ore che ci separano dal nostro volo di ritorno.
Scegliamo di vedere la CN Tower, la torre delle telecomunicazioni che con i suoi 553 metri totali di altezza è il simbolo di Toronto e la quarta più alta struttura esistente al mondo.




Se volete visitare la CN Tower preparate il vostro portafoglio ($38.00 a persona) ma la visita ne vale assolutamente il biglietto.

La CN Tower attira oltre 2 milioni di visitatori ogni anno quindi si trovano sempre lunghe code per salire. C’è però un modo per saltare gran parte della coda, ovviamente a pagamento, e senza di quello sarebbe stato impossibile salire in tempi ragionevoli.

L’ascensore porta in meno di un minuto a 342 metri da altezza da cui attraverso le grandi pareti in vetro si ha Toronto ai propri piedi. Sul pavimento in vetro i visitatori saltano, gattonano e fanno selfie e noi non siamo certo da meno. Davvero impressionante.

Si può optare per un pranzo al ristorante 360 o nei caffè informali della terrazza. Prezzi non troppo economici ma d’altronde si è sulla CN Tower a Toronto!
Itinerario Canada Orientale con bambini: le nostre impressioni sul viaggio
Eravamo desiderosi di immergerci nella natura, nei parchi, nella rilassatezza di spazi verdi sconfinati e il Canada Orientale non ci ha certo delusi. E’ stato un viaggio davvero molto bello e adatto ai tre anni e mezzo del nostro piccolo viaggiatore.
Il successo della vacanza è stata la sua diversità. Un on the road di due settimane scarse in direzione Gaspésie. Tantissimi chilometri è vero ma ne è valsa assolutamente la pena!
Città, parchi gioco, laghi, cascate, parchi naturali. Diversificando la vacanza abbiamo avuto la possibilità di non annoiare il piccolo e fargli provare tante nuove esperienze.
Natura incontaminata, città vivaci, pittoreschi villaggi da cartolina, animali selvatici e tante attività sportive da poter praticare insieme a tutta la famiglia. Se siete amanti di tutto questo il Canada Orientale è la destinazione che fa per voi!
Esiste l’itinerario perfetto per scoprire il Canada? Essendo il secondo Stato più grande al Mondo per estensione dopo la Russia, è impossibile da esplorare in un solo viaggio.
Fatevi ispirare da luoghi, immagini e paesaggi che vi fanno emozionare e costruite l’itinerario attorno a quelli, magari prendendo spunto da un viaggio come il nostro. Sarà quello il vostro itinerario perfetto in Canada Orientale con i vostri bambini.
qualche oggetto utile:
Adattatore da viaggio universale con 2 porte caricabatterie USB
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Powerbank Anker ultracompatto da 10000mAh
Imetec Power to Style, asciugacapelli da viaggio