La vigna dei Pastelli di Coazzolo, la panchina gigante blu e la Chiesetta di Tremlett
Le Langhe e il Monferrato, con le loro colline Patrimonio Unesco, sono luoghi che incantano adulti e bambini in ogni stagione. Borghi, colline, innumerevoli e ordinati filari che da lontano appaiono come un verde tappeto su cui correre a perdifiato e lasciarsi trasportare lontano col pensiero.
Già solo la natura sarebbe un richiamo fortissimo per i più piccoli. Uno zainetto, una borraccia, un cappellino e via in marcia sui numerosi sentieri di questo territorio che, noi personalmente, adoriamo vivere nelle stagioni della primavera e dell’autunno.
Se vi state chiedendo dove andare con i bambini tra Langhe e Monferrato ecco un’idea tra panchine giganti, chiese artistiche ed enormi pastelli colorati nei vigneti. Ai più piccoli basta poco per trasformare una gita tra le vigne in un’avventura, meglio allora se colorata!
Il borgo di Coazzolo
Per chi ha in programma una vacanza o un week-end family friendly in Piemonte c’è un piccolo borgo adagiato sulle colline tra Langhe e Monferrato che racchiude in pochi chilometri bellissimi luoghi da visitare con i bambini.
Coazzolo è un paese agricolo dalle antiche origini preromane e dedito da sempre alla coltivazione della vite e alla produzione del vino. Qui, come in tantissimi altri borghi di questo territorio, si respira aria di semplicità e genuinità.
Questo piccolo comune di appena 300 abitanti richiama moltissimi turisti, non solo per il vino e il territorio, ma anche grazie alla presenza di tre opere d’arte a cielo aperto. Scopriamole insieme.
Le guide Lonely Planet
Wall drawing di Tremlett alla Chiesetta di Coazzolo
Il nome dell’artista David Tremlett è familiare a molti, sempre nelle Langhe, grazie alla Cappella del Barolo, anche nota come Cappella delle Brunate. Insieme al collega e amico Sol LeWitt collaborò infatti a rendere unica questa chiesetta sita nei vigneti di proprietà della famiglia Ceretto, a pochi passi da La Morra.
Ma il grande artista britannico, a distanza di quasi vent’anni, ritorna nelle Langhe con un nuovo progetto per la ristrutturazione di un’altra chiesetta sconsacrata. Questa volta si tratta di un piccolo comune dell’astigiano, Coazzolo.
Nel 2017 grazie alla proposta di Silvano Stella, Assessore alla Cultura di Coazzolo, Tremlett usa la sua arte per donare nuova vita alla Chiesetta della Beata Vergine Maria del Carmine, edificio del XVII secolo, contribuendo a fare di Coazzolo un luogo di arte e di cultura.
I colori terra di Siena, il giallo oro e il verde oliva usati per l’esterno di questa cappella che sorge in aperta campagna lasciano un’impronta indelebile dell’artista britannico sul paesaggio delle colline dei vigneti del moscato di Coazzolo.
Noi abbiamo trovato la Chiesa chiusa ma si può sbirciare internamente tramite le due cellette aperte.
Ci si arriva facilmente in macchina, si può parcheggiare a bordo strada e concedersi anche un picnic se il meteo lo permette. Scegliete una giornata poco affollata se volete godervi la pace del paesaggio.
«Solo i grandi artisti possono aiutare a ritrovare il senso estetico e il gusto per le cose fatte bene che i nostri avi avevano, basta guardare l’armonia delle vigne e delle coltivazioni. Le geometrie e i colori con cui l’artista e amico inglese ha dipinto la chiesetta tra le vigne sono uno stimolo a ritrovare la strada smarrita. Poi tocca alla cultura fare il resto, il territorio deve essere vissuto facendo parlare le diverse arti».
cit. S.S.
La vigna dei Pastelli di Coazzolo
Sulla collina che guarda Coazzolo, ad appena 150 metri dalla Chiesetta di Tremlett, si trova una curiosità che difficilmente ci si aspetta di vedere in posti come questi.
Stiamo parlando della colorata vigna dei pastelli, un esempio in cui l’arte e il paesaggio si fondono in modo sorprendentemente armonico con la natura circostante.
Un cartello color viola, posto in prossimità della Chiesa, ci invita a proseguire verso un punto panoramico a cui si accede liberamente a piedi e senza troppa difficoltà anche con il passeggino.
Saliamo dolcemente nei vigneti di proprietà dell’Azienda Agricola Anfosso Piercarlo (tranquilli, anche se siete con bimbi e passeggini la salita è davvero brevissima!). Una volta giunti alla cima, la meraviglia! A catturare la nostra attenzione è un’installazione artistica di pastelli giganti colorati posti all’estremità dei filari delle viti.
Finalmente ci siamo! Confessiamo che è proprio grazie a queste foto che siamo riusciti a scatenare la fantasia del nostro piccolo “grande” esploratore, che non vedeva l’ora di correre in mezzo ai pastelli giganti!
Se volete concedervi una merenda con vista, troverete un tavolo e una panca in pietra il cui schienale è stato anch’esso ricavato da grandi pastelli di legno.
Giocate tra le vigne, rilassatevi sulla sedia ricavata da una botte e godetevi la vista!
Non solo dunque filari e paesaggi mozzafiato, la vigna dei pastelli di Coazzolo può essere un’idea molto carina per coinvolgere in modo giocoso anche i bambini.
Vicino alla vigna dei Pastelli di Coazzolo: La Panchina Gigante Blu – La big bench n.26
A poca distanza in macchina dalla Chiesetta di Coazzolo e dalla vigna dei pastelli, c’è un altro luogo che merita una sosta soprattutto se vi trovate da queste parti con i bimbi.
Stiamo parlando della big bench numero 26, una panchina gigante dal colore blu acceso che fa parte del BIG BENCH COMMUNITY PROJECT (BBCP). L’iniziativa no profit nasce da un’idea del designer americano Chris Bangle e punta a sostenere il turismo e le comunità locali dei paesi in cui si trovano queste installazioni.
Parcheggiamo e ci arrampichiamo tutti (sarebbe utile qualche gradino in più per salire) per la foto di rito con la squadra al completo. Siamo solo noi, ci concediamo anche una merenda con vista!
La panchina blu è molto comoda da raggiungere data la vicinanza con la strada. Nonostante questo, si trova in una posizione molto tranquilla con vista sui filari e vicinissima al borgo di Neive, uno dei borghi più belli d’Italia.
Ogni volta che noi grandi saliamo su una big bench proviamo sempre la stessa strana sensazione, tornare bambini, anche solo per pochi istanti. Seduti lassù con le gambe penzoloni siamo tutti più piccoli.
Delle panchine giganti che abbiamo visto, dobbiamo essere sinceri, non è proprio quella che ci ha conquistati di più. Se siete in zona è comunque carino fermarsi per fotografarvi con i vostri bambini e divertirvi insieme a loro.
La piccola Coazzolo unisce arte e fantasia ed è una proposta interessante per suscitare l’interesse dei più piccoli ed avvicinarli alle bellezze di un territorio i cui paesaggi vitivinicoli, lo ricordiamo, sono siti riconosciuti Patrimonio Unesco.
Se non siete ancora stanchi dirigetevi verso il borgo di Neive (uno dei borghi più belli d’Italia) per scoprire altre bellezze e salire su altre panchine giganti!